La manipolazione articolare è una mobilizzazione passiva forzata di uno o più segmenti articolari oltre il loro gioco fisiologico, senza superare il limite articolare del loro movimento. A seguito della manipolazione (trust articolare) si ha la probabile liberazione di rumore articolare, ciò che viene comunemente chiamato “scrocchio”.
TERAPIA MANUALE
COME FUNZIONANO LE MANIPOLAZIONI?
Le manipolazioni articolari consistono nell’eseguire dei movimenti di rotazione, di lateroflessione, di flessione o di estensione, isolati o combinati, a livello del segmento articolare in disfunzione. La regola fondamentale delle manipolazioni secondo il metodo di R. Maigne, è quella del “non dolore e del movimento contrario”. La manipolazione è quindi un gesto terapeutico; è una manovra precisa, le cui indicazioni e controindicazioni devono essere definite preventivamente a mezzo di un esame anamnestico ed obbiettivo generale, e in particolare tramite un esame segmentario del paziente per individuare la sede del disturbo doloroso, spesso distante da dove il paziente lo avverte. Nel caso del paziente con artrosi, la manipolazione è quasi impossibile. In tal caso si può ricorrere ad una cauta mobilizzazione con buoni risultati sul dolore.
Indicazioni alle manipolazioni:
- Cefalee di origine cervicale
- Cervicalgie e cervico brachialgie
- Dorsalgie
· di origine cervicale bassa
· di origine toracica
· di origine costo-vertebrale o costo-sternale - Lombalgie, cruralgie e sciatalgie
· di origine toracica bassa o lombalgia di Maigne
· di origine lombare - Coccigodinie
Controindicazioni alle manipolazioni:
- Malattie neoplastiche (primitive o secondarie, benigne o maligne).
- Malattie reumatiche.
- Malattie infettive acute o croniche (spondilodisciti, artriti, Tbc).
- Malattie traumatiche recenti (fratture, lussazioni, distorsioni).
- Osteocondrosi giovanili
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