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COPPETTAZIONE

Tecnica che si avvale di coppe per la creazione di sottovuoto per il trattamento di patologie legate alla scarsa motilità dei tessuti ed al ristagno ematico e linfatico.

COS’È LA COPPETTAZIONE E COME FUNZIONA?

La coppettazione è una pratica terapeutica che prevede la suzione (o aspirazione) di alcuni punti anatomici del corpo tramite l’utilizzo i particolari coppe o vasetti. È utilizzata per trattare i più comuni dolori muscolo-scheletrici, migliorare la circolazione dei fluidi corporei (sangue e linfa in primis) e migliorare la Performance sportiva. 

Alla base della coppettazione c’è la teoria per cui la suzione di una porzione del corpo determina, a livello dell’area anatomica interessata, una serie di eventi strettamente concatenati:

  • Il rilascio dei tessuti molli e dei tessuti connettivi;
  • Il maggiore afflusso di sangue e linfa;
  • Una più efficace eliminazione delle sostanze di rifiuto e delle tossine.

Il sottovuoto conseguente alla coppettazione attrae la pelle verso l’interno della coppetta, determinando delle microlesioni nei capillari della pelle e la fuoriuscita di una minima quantità di sangue (lieve ematoma visibile). Questo sangue viene segnalato dal sistema immunitario e diventa un forte incentivo a produrre anticorpi che agiscono contro eventuali aggressori. 

L’aspirazione attira tossine, fattori patogeni, linfa, cellule morte e detriti cellulari dal profondo dei tessuti verso la superficie permettendo al sangue ossigenato di nutrire e curare le aree sottostanti.  Questi agenti debilitanti sono quindi più facilmente espulsi dal corpo.

I depositi si dissipano da poche ore a diverse settimane, a seconda della quantità di ristagno e l’attività del paziente dopo il trattamento.

Il colore ed il modello dei segni lasciati dipendono dal livello di stagnazione nella zona, vanno da un rosso acceso al viola scuro, e solitamente rimangono per una durata che va da pochi giorni a una settimana (a volte più a lungo se la persona è sedentaria). Se non è presente stagnazione, ci sarà solo un segno rosa che scompare in pochi minuti o un paio di ore. Vecchi traumi o lesioni possono richiedere più trattamenti di coppettazione. Il segno sarà visibilmente più leggero man mano che le sostanze patogene vengono sistematicamente rimosse dal corpo.

Escludendo la tecnica che prevede la formazione del vuoto tramite l’utilizzo del fuoco, la tecnica più sicura è quella che prevede l’utilizzo di una speciale pompa meccanica.
Il tempo di applicazione dei vasetti è variabile e dipende dalle finalità della coppettazione. In alcuni casi potrebbe essere di 3 minuti soltanto; in altri casi, invece, potrebbe essere anche di 10-15 minuti.

Terapia coppettazione a Modena - Fisioterapista Luca Minopoli

TIPI DI COPPETTAZIONE

Esistono diversi tipi di coppettazione. Tra le varie tipologie di coppettazione esistenti, se ne segnalano le tre probabilmente più comuni: la coppettazione secca, la coppettazione intermittente e la coppettazione mobile (o strisciata).

Coppettazione secca o in dimora: questo tipo di coppettazione prevede la creazione di una zona a bassa pressione a livello dell’area cutanea, su cui il fisioterapista applica i vasetti. Questa tecnica si rivela molto efficace perché crea uno scollamento ed un richiamo di sangue continuo.

Coppettazione intermittente: questa modalità di applicazione è di tipo metti e togli, cioè sarà un susseguirsi di applicazioni della coppetta per poi toglierla subito così da rendere più irrorata di sangue la zona da trattare. È un’ottima tecnica per preparare quelle zone che non sopportano fin da subito la coppettazione in dimora.

Coppettazione mobile: è detta mobile la coppettazione che prevede lo spostamento dei vasetti, durante lo svolgimento del trattamento. Per poter eseguire questo tipo di coppettazione, il fisioterapista lubrifica preventivamente la pelle con una soluzione oleosa, che permette lo scivolamento dei vasetti presenti sulla superficie del corpo. Ottima tecnica da utilizzare quando i tessuti offrono molta resistenza allo scollamento manuale, è inoltre indicata per favorire la circolazione dei fluidi e creare un’importante azione linfodrenante.

La scelta del tipo di coppettazione adottata spetta al fisioterapista e dipende da quali sono le problematiche del paziente.

Terapia coppettazione a Modena - Fisioterapista Luca Minopoli

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

LA COPPETTAZIONE È INDICATA IN SOGGETTI CHE SOFFRONO DI:

  • Mal di testa ed emicrania;
  • Malattie reumatiche, come per esempio l’artrite reumatoide o la fibromialgia;
  • Sciatica;
  • Nevralgia intercostale;
  • Senso di stanchezza e fatica ricorrente;
  • Dolore al collo;
  • Dolore alla schiena;
  • Cicatrici ed aderenze;
  • Ristagni linfatici;
  • Inestetismi della pelle (cellulite).
Terapia coppettazione a Modena - Fisioterapista Luca Minopoli

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