Il kinesio taping è una tecnica che prevede l’applicazione di speciali nastri adesivi elastici in cotone che permetto la stimolazione meccanica dei tessuti muscolari per il trattamento di dolori natura ortopedica e neurologica.
KINESIOTAPING
COS’È IL KINESIO TAPING E COME FUNZIONA?
Il principio di funzionamento del taping muscolare si basa sull’utilizzo di un cerotto elastico in cotone NON MEDICATO, perciò non rilascia principi attivi, che permette un dinamismo controllato delle articolazioni senza immobilizzare completamente la zona in cui viene applicato. Il cerotto se correttamente applicato è in grado di enfatizzare gli effetti del trattamento riabilitativo e di conservarlo efficacemente tra un trattamento e l’altro essendo in grado di essere indossato per 24 ore al giorno per più giorni consecutivamente.
Attualmente Kinesio Taping è utilizzato in Ospedali, Cliniche, Università, Società sportive professionistiche in quanto è in grado di seguire il paziente in tutti i momenti dell’iter riabilitativo, dalla fase acuta al completamento della rieducazione funzionale, durante la fase cronica e, con alcune applicazioni, anche per la prevenzione dell’infortunio e del trauma.
L’uso del Kinesio Taping risulta quindi non solo possibile in combinazione con altre tecniche riabilitative come la terapia manuale, l’esercizio terapeutico, la crioterapia, l’idroterapia, la massoterapia, la terapia fisica, ma addirittura utile e consigliabile per potenziarne gli effetti terapeutici.
BENEFICI:
- In caso di edema, il kinesio taping agevola il drenaggio linfatico e migliora la circolazione sanguinia locale. Viene tagliato a forma di ventaglio e applicato sulla cute, in questo modo il cerotto “solleva” la pelle del paziente e determina una serie di “grinze” sulla pelle, simili a piccole onde, che vanno ad agire sul flusso linfatico come pompe di drenaggio. Quando il paziente si muove, si creano zone con un aumento e una diminuzione della pressione e questo aumenta lo spazio interstiziale, facilitando così la riattivazione del flusso sanguinio e linfatico con un conseguente miglioramento del drenaggio dei liquidi extracellulari e favorendo il riassorbimento dell’edema. Inoltre la riduzione della pressione e dell’irritazione sui recettori neurali e sensoriali produce un sensibile abbassamento del dolore.
- A livello muscolare, invece, in base a come viene applicato, il nastro determina una facilitazione o un’inibizione della funzione muscolare. La presenza del cerotto non compromette i movimenti, ma, al contrario, stimola la corretta contrazione. La tecnica del taping muscolare ha diversi metodi di applicazione, la tecnica viene definita decompressiva o “in scarico” e compressiva o “in carico”. Il kinesio taping viene applicato sulla pelle e in base alla posizione, alla direzione e alla tensione può inibire un muscolo sovraccaricato e contratto (tecnica decompressiva) o stimolarne uno ipotonico (tecnica compressiva). Sull’epidermide infatti sono presenti recettori nervosi, in grado di comunicare con i muscoli sottostanti in seguito a stimoli esterni. L’azione di questo cerotto allevia il dolore (inibendo i muscoli contratti che premono sui recettori del dolore) e contribuisce alla ripresa motoria.
- A livello cutaneo, la presenza del cerotto è in grado di alleviare i dolori superficiali, ma anche quelli più profondi, in quanto la stimolazione tattile favorisce il naturale sistema analgesico dell’organismo.
- A livello propriocettivo, la presenza del cerotto attiva i meccanocettori della pelle inviando al cervello informazioni sulla reale posizione del nostro corpo nello spazio e partendo da queste informazioni è possibile avere più percezione del proprio corpo.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Il kinesio taping è particolarmente indicato per:
- Traumi muscolari e tendinei;
- Lussazioni;
- Distorsioni;
- Coxalgie;
- Tendiniti;
- Cervicalgie;
- Lombalgie;
- Ernie, protusioni e bulging;
- Periartriti;
- Colpi di frusta;
- Fratture ossee;
- Traumi del sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale) e periferico (nervi);
- Compromissioni articolari;
- Interventi chirurgici che necessitano lunghi periodi di immobilità;
- Patologie degenerative, ereditarie o acquisite, delle articolazioni, delle ossa, dei muscoli e del tessuto nervoso.
Desideri ricevere maggiori informazioni?